Questo cammino permette di raggiungere la Corona di Pietra partendo dal lucano Castello di Monteserico posto frontalmente al Garagnone, entrambi erano posti a controllo dell'antica strada romana, la Via Appia, una tra le più importanti per il commercio ed il pellegrinaggio.
Il percorso attraversa la Fossa Bradanica, nella quale affiorano depositi in prevalenza argillosi e dove scorrono i torrenti Basentello e Roviniero che formano il Lago Serra di Corvo. Per poi entrare nelle lame che solcano il territorio e declinano dalla Murgia verso la valle.
Caratteristica è la grande presenza di varie tipologie di rapaci, come il nibbio reale, con i suoi 160 cm di apertura alare e facilmente distinguile per la sua caratteristica coda biforcuta. Sarà più facile individuare la poiana, con le punte delle ali arrotondate e 130 cm di apertura alare. Inoltre il falco lanario 100 cm di apertura alare, può raggiungere in picchiata i 300 km/h ed il grillaio, il più piccolo, di colore chiaro, simbolo della Murgia Materana.
Il solitario castello di Federico, da qui su un panorama vastissimo, di fronte il confine della Murgia, con il suo Garagnone, a sud-est il Lago Basentello e alle spalle, gli Appennini. Il Castello fu uno dei capisaldi della struttura amministrativa del Demanio Regio di Federico II, organizzato per l’allevamento dei cavalli e la produzione di granaglie. Lungo il percorso il sito neolitico Grottelline, qui si ha la sensazione di rivivere nel passato. Dal Neolitico all'Impero Romano, da qui passava il tratto Venosa - Gravina della Via Appia
Lunghezza | 25 km |
Livello | E |
Dislivello | +483 / -431 m |
Tempo percorrenza | 6 h (soste incluse) |
Fondo stradale | misto |
Poi si arriva al Garagnone, definito castello invisibile, (perchè abilmente costruito su di uno sperone roccioso e da materiali provenienti dall'altura) lo sguardo spazia per chilometri nella variopinta Fossa Bradanica. Qui ci troviamo al centro di una rete castellare a controllo del territorio murgiano, frontalmente visibile su di una collina c'è Monteserico, e alle nostre spalle, il Castel del Monte, raggiungibile con il percorso più breve attraverso una lama che conduce a Torre Diperata, il punto più alto dell'altopiano dell'Alta Murgia.
Lunghezza | 35 km |
Livello | E |
Dislivello | +739 / -657 m |
Tempo percorrenza | 8 h (soste incluse) |
Fondo stradale | 90% sterrato |
Oppure lungo il gradone delle murge e le sue particolari Cave di Bauxite, suggestivo e raro paesaggio rosa, che porta ad attraversare il Bosco Acquatetta. Ed eccolo che appare sullo sfondo! Affascinante e misterioso. La Corona di Pietra dalla forma ottagonale. Isolato su un’altura delle Murge, da dove si domina un panorama vastissimo. L'unico documento in cui si parla del castello è una lettera inviata da Gubbio, nel gennaio 1240, dall'imperatore svevo Federico II al giustiziere di Capitanata, Riccardo di Montefuscolo, ci parla di lavori di copertura da eseguire in relazione al «castro quod apud Sanctam Mariam de Monte»
OCCORRENTE E ZAINO:
Acqua almeno 1,5 l insieme alla colazione; calzettoni di ricambio; maglia di ricambio
Consigliabile indossare abbigliamento adatto a escursionismo: scarpe da trekking possibilmente idrorepellenti e pantaloni lunghi in tessuto tecnico. Maglia leggera e micropile più giacca a vento e antipioggia. Cappello in pile.
L'ESCURSIONE GUIDATA E' RISERVATA AI SOCI
15 € Quota Iscrizione e Assicurazione
(comprensiva di affiliazione UISP)
Ogni nuovo tesserato riceverà in omaggio con la tessera la maglia dei Cammini Federiciani